Il nuovo padiglione sarà indipendente e con funzionamento autonomo, ma inserito nel contesto ospedaliero.
L’idea del padiglione si basa sul concetto dell’ospedale piastra, che rompe con i sistemi monoblocco, sviluppando il principio di un’organizzazione orizzontale dominante.
Questo concetto favorisce migliori condizioni di lavoro, anche grazie alla penetrazione della luce naturale dei luoghi, dunque una migliore qualità di servizio per gli utenti.
La presenza di luce naturale nel cuore della costruzione, l’integrazione con il paesaggio e la natura circostante, l’utilizzo dei colori, concorrono al raggiungimento dell’”umanizzazione” degli ambienti.
Il padiglione “tecnologico” conterrà un’area di “clinical imaging” per l’erogazione dell’attività di diagnostica medico-nucleare convenzionale e PET/TC, i laboratori di produzione, tramite ciclotrone, dei radiofarmaci ad uso clinico e di ricerca, realizzati secondo le norme GMP (Good Manufacturing Practice) specifiche per la manipolazione di molecole ad uso farmaceutico, il sito di produzione dei traccianti utilizzati per l’imaging PET e infine l’unità di “imaging molecolare“ per lo studio sperimentale e di ricerca di nuove molecole.